FAQ
Perché si è optato per la forma cooperativa?
Si è scelta la forma della cooperativa per azioni perché meglio tutela il Socio, basandosi sul principio di uguaglianza e gestione democratica.
Nella cooperativa il voto è capitario, ossia ogni Socio ha lo stesso peso in termini di voto, indipendentemente dal numero di quote possedute.
Energia Positiva è una cooperativa a mutualità prevalente, che persegue l’obiettivo di permettere ai Soci la realizzazione di un proprio impianto virtuale di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Infine, trattandosi di un’iniziativa sociale, crediamo fermamente sia la miglior forma per una ridistribuzione più equa dell’incentivazione sulle energie rinnovabili pagata da tutti i contribuenti.
Cosa significa mutualità prevalente?
Significa che la Cooperativa nello svolgere la sua attività si rivolge “prevalentemente” ai propri Soci, offrendo loro beni e servizi alle migliori condizioni di mercato possibili.
Quali sono i miei obblighi come socio?
Tutte le bollette dei soci saranno gestite in toto dalla cooperativa Energia Positiva.
In qualità di socio, l’unico obbligo relazionato sarà quello di pagare l’eventuale conguaglio esistente generato dalla differenza tra spesa per la bolletta elettrica e ristorno delle quote in favore del socio stesso.
Nel caso in cui questa differenza fosse positiva significherebbe che le quote in capo al socio non sono sufficienti a ricoprire la sua intera spesa energetica.
Pertanto, il socio avrà l’obbligo a fine anno di pagare la differenza alla cooperativa.
Chi acquista gli impianti?
Gli impianti verranno acquistati dalla cooperativa per azioni Energia Positiva.
La produttività degli impianti è costante o cala nel tempo?
La produttività degli impianti di produzione di energia rinnovabile non è ovviamente costante nel tempo ma viene associata ad un naturale decremento.
Ovviamente questo fattore viene attentamente studiato in fase di valutazione dell’impianto e viene riportato in ogni business plan relativo.
Per citare un esempio un impianto fotovoltaico ha un calo di produttività annuale stimato normalmente nello 0,5%.
Cosa succede alla fine degli incentivi?
Alla fine della convenzione relativa al Conto Energia del singolo impianto termineranno ufficialmente gli incentivi erogati dal GSE e, di conseguenza, si prospetteranno due possibilità: o smaltire l’impianto (cosa che normalmente, da contratto, risulta a carico del proprietario) oppure manutenerlo nella corretta modalità, permettendogli in questo modo di produrre per altri 8 – 10 anni energia elettrica pulita che verrà venduta ed immessa nella rete elettrica nazionale ad un prezzo significativamente più basso (prezzo di mercato).
Cosa vuol dire che la cooperativa è bank-free?
Bank – free significa semplicemente che uno degli obiettivi principali di Energia Positiva sarà quello di autofinanziarsi con il capitale apportato da soci e da finanziatori senza ricorrere a capitale di debito, ossia senza ricorrere a finanziamenti erogati da enti bancari.
In questo modo crediamo che si possa ridurre in maniera drastica il rischio di investimento relativo ai i nostri soci.
Qual è il potere di influenza dei soci all’interno della cooperativa?
I soci partecipano alle Assemblee e influiscono, attraverso il loro voto, sulle le decisioni strategiche della Cooperativa, proposte dal Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, attraverso le scelte effettuate sulle quote di impianti, indirizzeranno, indirettamente, anche le scelte del Consiglio di Amministrazione circa le tipologie di impianti da proporre ai Soci stessi sulla piattaforma informatica.
Cos’è il conto energia?
Il Conto Energia è lo strumento per cui l’Ente preposto (il GSE) eroga gli incentivi e/o i contributi per gli impianti di produzione di elettricità da fonte rinnovabile costantemente connessi alla rete elettrica.
In Italia dal 2005 al 2013 si contano 5 diversi programmi di incentivazione in Conto Energia, ciascuno in superamento, adeguamento o ridefinizione del precedente.
Il 5° conto energia è terminato il 6 luglio 2013 senza l’emanazione di un nuovo piano di incentivi sull’energia prodotta, sostituito però da sgravi fiscali sul costo d’impianto.
Chi può acquistare le quote?
Tutte le persone fisiche e le persone giuridiche (società) in possesso di un’utenza elettrica (potenza massima del contatore consentita al momento 12Kw).
Cosa devo fare se possiedo più di una casa?
Se il socio risulta in possesso di più case e, di conseguenza, di più utenze energetiche l’ammontare dell’investimento potrà coprire il totale dei consumi derivanti dalle diverse utenze.
Se sono già in possesso di un impianto fotovoltaico posso aderire comunque all’iniziativa?
Se un Socio possiede già un impianto sul tetto della propria abitazione, potrà comunque richiedere ed acquistare quote di impianti dalla cooperativa.
Queste gli porteranno sconti su quella porzione di consumi che non viene ricoperta dalla produzione di energia del proprio impianto.
Quali garanzie ho di non perdere il capitale investito?
La cooperativa non ricorre a capitale di terzi e/o indebitamento bancario: tutti gli impianti sono di sua proprietà.
Inoltre verranno costantemente monitorati e regolarmente manutenuti, per garantire la produzione definita all’interno dei diversi business plan.
Ricordiamo che, per garantire la Cooperativa e tutti i suoi Soci, ogni impianto posseduto viene assicurato “all risk”.
Devo aspettare il termine degli incentivi per disinvestire il mio capitale?
Assolutamente no.
Ogni socio è libero di disinvestire il proprio capitale in qualsiasi momento previa vendita a soci o a terzi delle quote in suo possesso.
Ovviamente, una volta vendute le proprie quote, il socio perderà il diritto di ricevere il ristorno associato alle quote precedentemente in suo possesso.
Quando devo versare la quota?
Un cliente diventa socio effettivo solo una volta che la sua richiesta verrà attivamente accettata dalla cooperativa ed effettuerà l’acquisto di almeno una quota di impianto dal valore di 500 euro.
C’è un limite di quote che posso acquistare?
Si. Esiste un limite di quote che gli associati di Energia Positiva potranno acquistare.
Non essendo un’iniziativa volta a fini prettamente speculativi, il limite è stato posto in relazione al 100% del consumo energetico effettivo del singolo socio.
Cos’è e come funziona il ristorno?
Il “Ristorno” è l’istituto giuridico attraverso il quale si realizza la “mutualità”, cioè si realizza il vantaggio economico per il socio.
E’ il meccanismo grazie al quale la cooperativa distribuisce ai soci, chiuso l’anno contabile, il ricavo derivante dalle quote di impianto in loro possesso.
Sarà corrisposto come sconto delle bollette energetiche già anticipate dalla cooperativa nell’anno solare precedente.
Cos’è il capitale sociale?
Il capitale sociale o capitale di rischio è il capitale contribuito alla società da parte dei soci.
Questo capitale è indicativo delle risorse cui l’azienda può contare da parte dei propri azionisti.
E’ formato dalle singole azioni del valore unitario di 500 euro possedute dai soci della cooperativa.
Il capitale sociale non ha un valore fisso ma è variabile nel tempo: aumenta con l’ingresso di nuovi soci e diminuisce quando un socio recede o viene escluso dalla cooperativa.
Quanto dura il mio investimento?
La durata dell’investimento è a completa discrezione del socio.
Normalmente, agendo su impianti di produzione di energia rinnovabile già esistenti e con convenzioni ventennali col GSE, si considera una durata media compresa tra i 10 e i 15 anni.
Posso scegliere le quote che voglio degli impianti presenti sul sito?
Si. Questa è la reale innovazione che porta Energia Positiva all’interno del settore della Condivisione Energetica.
Sul nostro portale qualsiasi socio sarà libero di scegliere le quote di impianti che più gli piacciono e più rientrano all’interno delle sue preferenze.
L’impianto da lui creato (virtuale) risulterà quindi modulabile, multi forma e personalizzabile.
E’ il socio che sta al centro ed ha finalmente la possibilità ed il potere di scegliere in relazione alle sue reali necessità energetiche e di influenzare, allo stesso tempo, le scelte future della Cooperativa.
Come faccio a capire quante quote devo acquistare per ricoprire i miei consumi?
Ti basterà richiedere il Prospetto di Adesione che è il documento creato per illustrare alle persone che hanno scoperto Energia Positiva e sono interessate al suo innovativo servizio di condivisione energetica, cosa significa (economicamente) entrare a far parte della cooperativa.
E’ utile affinché l’interessato intenda nello specifico il modello e le dinamiche di funzionamento della struttura, data la sua unicità rispetto ai tradizionali soggetti del mercato energetico.
Per richiedere il Prospetto basato suoi tuoi consumi degli ultimi 12 mesi ti basterà cliccare qui
Devo necessariamente cambiare fornitore?
Si. Il cambio di fornitore è una prerogativa essenziale per permettere ad Energia Positiva di erogare i propri servizi agli utenti che lo desidereranno.
Cosa succede se cambio casa?
Nulla. Le quote acquisite rimarranno in possesso del socio.
L’unica cosa che dovrà fare sarà comunicare ad Energia Positiva il cambio di utenza (cambio POD).
Una volta avvenuto il cambio fornitore, chi si prenderà in carico la mia bolletta?
Una volta avvenuto correttamente il cambio fornitore della bolletta/e del socio, la gestione passerà interamente in capo alla cooperativa stessa che provvederà al suo relativo anticipo.
A fine esercizio Energia Positiva avrà il compito di comunicare al socio se il ristorno derivato dal possesso delle quote gli avrà permesso di ricoprire totalmente o solo in parte il costo annuale anticipato per le sue bollette.
Nel caso i due importi non corrispondessero sarà obbligo del socio o della cooperativa conguagliare la differenza.
Chi gestisce il cambio della mia fornitura energetica?
Una volta associato, il cliente non dovrà fare nulla e spetterà alla cooperativa avviare tutte le pratiche amministrative inerenti il cambio di fornitore di energia.
Una volta inviata la pratica, il fornitore avrà a disposizione 60 giorni per effettuare concretamente il cambio.
Cambierà l’intestatario della mia fornitura elettrica?
No, la bolletta rimarrà sempre intestata al singolo associato. L’unica cosa che si modificherà sarà l’addebito della stessa, che non passerà più sul conto corrente del socio ma direttamente sul conto corrente della cooperativa.